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29 febbraio 2012

Ultimogiro - Ultimogiro #2011

Ultimogiro è rabbia, passione, disillusione.
Ultimogiro è uno slancio verso l'utopia.
Ultimogiro è hardcore.
Ultimogiro è nato e pasciuto a Napoli negli ultimi 4 anni, ma ha radici più profonde.
Francesco, Pierpaolo, Simone, Peppe e Dario sono Ultimogiro.

da Bandcamp


Ultimogiro - II


Tracklist:

01. II
02. V
03. Intermission
04. VI
05. I
06. Tutto va bene

Self-released
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Bandcamp/Blog
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27 febbraio 2012

Scritti Politti - Skank Bloc Bologna (7") #1978

Il gruppo musicale Scritti Politti debutta con il singolo-manifesto Skank Bloc Bologna, dedicato ai giovani della città emiliana, vista quasi come un luogo esotico di ribellione e agitazione politica. La band post-punk di Leeds è formata da comunisti militanti e il leader Green Gartside è un appassionato lettore di testi marxisti: anche il nome del gruppo è una storpiatura degli "Scritti politici" di Antonio Gramsci.

da Biblioteca SalaBorsa


Scritti Politti - Skank Bloc Bologna


Tracklist:

a1. Skank Bloc Bologna

b1. Is and ought the western world
b2. 28/8/78

St. Pancras records
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26 febbraio 2012

Gronge - A Claudio Villa (original sound) #1991

Roma
Dopo lunga e squilibrata attesa esce, finalmente, la quarta opera su vinile della band che, più di ogni altra, risente degli effetti prolungati di uno strano fluido propriamente chiamato "sfiga".
A Claudio Villa (original sound) nasce in concomitanza del grande lutto che sconvolge il mondo della musica leggera italiana, che accompagna la rivolta degli intestini e rispecchia un certo moto ondoso biliare, mettendo in risalto ciò che mandi giù e non risale più.
La parodia filmico esistenziale si sviluppa nei meandri patinati della città assediata che assorbe, consuma e ricicla gli scarti e i liquami generando un brusio corale, fatto di mille voci impossibili, quasi metalliche che raccontano la vita di un frullatore consumata tra banane, mele sfatte e spruzzetti d'arancia.
Sonorità che impattano alla velocità vertiginosa del buio, il sole si specchia passandosi un pettinino nei raggi, supernove esplodono per ingigantire l'eco dell'universo nel solito ritual quotidiano che sembra interrompersi con l'avvicinarsi del crepusque, promemoria di un vagito recepito con una semplice pressione delle dita su rec e play, i due personaggi destinati, da una antica profezia, a bloccare le parole nel tempo senza bisogno di scrittura.

dal retrocopertina


Gronge - La vita di un frullatore


Tracklist:

a1. A Claudio Villa (original sound)
a2. La rivolta degli intestini
a3. Città assediata
a4. La vita di un frullatore
a5. Ritual

b1. Crepusque
b2. Profezia

Wide records
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25 febbraio 2012

RSU - Rifiuti Solidi Urbani #1994

Rumore, Dolore, Luce Bianca, il suono squartato. Un sogno della catastrofe. Stop. Sono Rifiuti Solidi Urbani, cantori di universi degradati in metropoli dal cielo plumbeo dove i raggi del sole non riescono ad entrare. Musica come frullato di brandelli di suono presi qua e là, testimonianze archeologiche del modo di vivere contemporaneo, viaggio in futuri possibili, un walzer che brinda all'apocalisse. Era l'ottobre del 1993 quando dalle colonne di Italia 2000 si auspicava che qualcuno facesse incidere un disco agli Rifiuti Solidi Urbani; bene a neanche un anno di distanza è successo. Il primo disco dei Rifiuti Solidi Urbani si intitola semplicemente con il loro nome, Rifiuti Solidi Urbani appunto, ed esce per la Psycho records. E' un concentrato di energia allo stato puro in cui trovate, sparsi tra i solchi, Ambra di Non è la Rai e una delirante versione di Rock'n'roll robot di Alberto Camerini, gli EINSTÜRZENDE NEUBAUTEN e i fuochi fatui della Realtà Virtuale. La voce non ha un posto in prima linea e potete anche ballare tra urla e ritmi schizzati, suoni di sirene e batterie elettroniche che viaggiano a 10.000 all'ora. Un segno importante per la musica italiana che finalmente riesce a varcare i territori della canzone e arrivare oltre i confini.

da Musicclub.it


RSU - Vita!


Tracklist:

01. Discarica - Die Mülldeponie
02. Velo...
03. Rapporti dance
04. 0
05. Transizione
06. Riflesso
07. Fellatio meccanica
08. La saga della "reale realtà"
09. Vita!
10. In un amen
11. Rock'n'roll robot (A.CAMERINI cover)
12. Benvenuti a Babilonia
13. Vita! versione ballabile
14. Rapporti techno
15. Cenere - Der Verbrennungsofen

Psycho records
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21 febbraio 2012

Hanson Brothers - Sudden death #1996

The second album from this one-off project. This time, Johnny Hanson sings about beer, girls and hockey. Wait a second, that's the same formula from the first album! Who do these guys think they're fooling?


Hanson Brothers - Rink rat

Tracklist:

01. The hockey song
02. Stick boy
03. We're brewing
04. Not for Mary Lou
05. You can't hide the heino
06. Third man in
07. Danielle (she don't care about hockey)
08. I will never forget her
09. Four heads, one brain
10. Rink rat
11. Pea, pie and pud
12. I'll ask the 8-ball
13. My problem
14. He looked alot like Tiger Williams
15. Sudden death

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19 febbraio 2012

Frammenti - Torino area industriale (demotape) #1993

Quanta ovvia scontatezza si nasconde dietro il tutto e il niente che ci circonda, vi siete mai chiesti cosa esista realmente e che cosa invece, sia solo un'intelligente finzione? Non sono mai riuscito a distinguere bene tutti i colori ed ho pianto perché mi sono trovato solo tra tanta gente.
Esiste però la volontà di capire e di comunicare in altri modi che non siano controllati da oscure figure.
Perché l'autogestione non sia inquinata dal mercato più bieco e commerciale:
NON VENDIAMOCI AL CIRCUITO OGGI PIU' CHE MAI AFFAMATO DI FASULLE FALSITA'.

dal booklet

ps: queste chicche sono tutte merito di Gianmaria, io ho solo fatto il lavoro certosino di taglia e cuci.


Frammenti - Ricostruzione del distrutto


Tracklist:

a1. Avvicinati allontanati
a2. Amore e rabbia
a3. Ricostruzione del distrutto
a4. Stupido sguardo
a5. Odio il vostro conformismo

b1. Un altro inverno sta passando
b2. Uno dei tanti
b3. Torino area industriale
b4. Discorsi
b5. La scorreggetta

Self-released
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18 febbraio 2012

Stinking Polecats - Stinking Polecats (demotape) #1997

Gli Stinking Polecats nascono nel 1996 da un'idea di Christian (basso e voce) e Simone (chitarra e voce). Reclutano il primo batterista Matteo Mazzocchi (ora in CRIPPLE BASTARDS e AUTOPSIA) e iniziano a scrivere le prime canzoni. Il suono è il poppunk più schietto e derivativo da quello statunitense. Le coordinate sono l'etichetta Lookout e quel tipo di sonorità: SCREECHING WAESEL, QUEERS, PANSY DIVISION, MR. T. EXPERIENCE... L'amore per i RAMONES è alla base di tutto. Il gruppo con questa formazione inizia i primi concerti e dopo 6 mesi registra un demo in sala prove autoprodotto su cassetta.

da elpaso (novembre 2002)

Stinking Polecats - You're not cool


Tracklist:

a1. Polecat 96
a2. Welcome to the hell
a3. I'm a stink
a4. Sing a song in peace
a5. Stay with me
a6. The polecat can live alon
a7. (Melanie) Don't wanna be with me
a8. You're not cool
a9. Total mosh

b1. Susie is a headbanger (RAMONES)
b2. Kamala's too nice (SCREECHING WEASEL)
b3. Hi mom, it's me (THE QUEERS)
b4. Look at me
b5. Nicholas
b6. I think about you
b7. Johnny is a metal head
b8. I wanna leave home

Self-released
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14 febbraio 2012

Bad Sector - Ampos (reissue) #2002

Bad Sector is a one man project formed by Italian electronics engineer Massimo Magrini. His background in computer music and research allowed him to create his own analogue and digital synthesizers. Bad Sector was conceived as a means to explore an area where ambient, electronic and dark minimalistic music intersect. His first cd, Ampos, is an interesting gem in the realm of experimental music, as it aptly captures the sound of machinery being well manipulated for musical means. Despite the fact that the whole of Ampos is free of song structure or identifiable instrumentation, the music is surprisingly developed and, if you will, musical. Ahem. I kid you not.
The best way to describe Ampos is to call it "Whale Music as performed by circuit bent machinery". Distorted throbbing layers of cracked tones float, decay and harmonize throughout the album, creating rather intriguing soundscapes that almost, but not quite, become melodic structures. There are occasional distorted voices ((Some Gods) is the only track where any sort of human voice is prominent) but in general, Ampos is the creation of manipulated technology. Although there are plenty of frequencies that border on harsh noise, this album never becomes a tedious exercise in sheer noise and pain, the failings of many experimental industrial musicians. MERZBOW, I am looking right at you, pal.
Ampos is a haunting, enveloping creation that supercedes most expectations of this sort of music. It is best enjoyed through headphones or, if you have a house in the country with no other occupants, at high volume through surround sound speakers.

via Satan Stole My Teddybear music reviews


Bad Sector - Takron


Tracklist:

01. Ampos
02. Drulco
03. Moblo
04. Trozou
05. Neku
06. Ahibbe
07. Takron
08. Ze
09. Rsaa
10. Negi
11. (Some gods)
12. Oxis
13. Ader

Power & Steel
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12 febbraio 2012

Tempo Zero - Barattoli vuoti (demotape) #1992

Il tassello mancante della discografia dei Tempo Zero: la loro prima demotape dove sfoggiavano senza pudori un hardcore decisamente KINA-oriented, con quei suoni caldi e quelle liriche genuine di un tempo che fu.
Vent'anni e non sentirli.


Tempo Zero - L'altro gregge


Tracklist:

a1. L'altro gregge
a2. Non rinunciare mai
a3. L'istinto di sapere

b1. Uniforme
b2. Passaggio obbligato

Self-released
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10 febbraio 2012

VV.AA. - First relation #1983

Here's a rare compilation from Mask Productions, dating back to 1983. All Italian minimal synth/post-punk. Some bands (such as LISFRANK and V.U.D.) should be familiar to some, while others are far more obscure. All cuts on this lp are killer, though, so be sure to check this one out!
Otherwise, this is one of three releases from the Mask Productions label, the other two being a release by LISFRANK and a 12" by LE MASQUE.

via Systems of Romance


Tracklist:

a1. AUS DECLINE - Five years life
a2. MILITIA - Limbo
a3. LISFRANK - Man without limits
a4. F.A.R. - Lights in the deep
a5. KKD - House tv

b1. KKD - And your mind
b2. V.U.D. - Look!
b3. TAKE FOR RUN - Please me
b4. TANZEN'S FIELDS - Sally song
b5. DARK TALES - Dismals

Mask Productions
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Loschi Dezi - Live @ Rockottantotto #1988 + Càbala #1991

Torino, 1991. Un periodo strano, musicalmente parlando, per Torino. Non ancora completamente liberi dallo spettro di un decennio di dark music, non ancora completamente conquistati dal nuovo-che-avanza, alcuni noti musicisti della zona brancolano alla ricerca della propria identità musicale. Tra questi, Luca Morino e Fabio Barovero, in seguito Mau Mau, band di successo europeo.
Questo primo disco dei Loschi Dezi, raccoglie alcune simpatiche canzonette durante l'ascolto delle quali è possibile rendersi conto del notevole talento musicale e letterario dei due allegroni sopra nominati. La song di apertura, Motadanguilla, un divertente marcettone skapestrato, continua a divertire anche a distanza di 15 anni. Il disco contiene anche Loschi Dezi, una furiosa sigletta POGUES-style e Molita, un brano in dialetto piemontese che anticipa (in parte) ciò che i Mau Mau saranno in seguito, pesantemente influenzato da LES NEGRESSES VERTES al limite della scopiazzatura.
Un lavoro decisamente buono (considerato il livello medio di questo tipo di produzioni in quegli anni), che si lascia ascoltare con piacere e tenerezza, al quale seguì Paura e maraviglia, superfluo testamento dei Loschi Dezi. Questo Càbala fu mixato da Max Casacci (SUBSONICA, AFRICA UNITE) e Mada (MADASKI, AFRICA UNITE, SUICIDE DADA) e vede tra le Guest-non-ancora-Stars presenti, la partecipazione di Luciana Littizzetto, tra le componenti Il coro delle Acquesante.

da DeBaser

ps: il live è stato "registrato dal mixer durante la rassegna di concerti Rockottantotto ai giardini Ciminiera a Torino (1988)". I brani sono inediti. Grazie a C90 Treasures. Grazie invece all'uploader anonimo per il full length.

Loschi Dezi - Loschi Dezi

Live @ Rockottantotto #1988
Tracklist:

01. Caldo argentino
02. Ladri
03. Come le scimmie

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Càbala #1991
Tracklist:

01. Motadanguilla
02. Loschi Dezi
03. Il Diavolo e l'Acquasanta
04. Càbala
05. S. Deus de Nuestra Ciudad
06. Due nella nebbia
07. Molita
08. La movida
09. Uno per la gabbia
10. Looney Tunes
11. Patrioti
12. Megafonico

New Tone records
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4 febbraio 2012

Disper-Azione - Sempre immutata fede (7") #1985

SEMPRE IMMUTATA FEDE nei sacri valori della patria
                                  nel morire in difesa della patria

SEMPRE IMMUTATA FEDE nei sacri valori della religione
                                  nello sottomettersi ai suoi dogmi
                                nel ciecamente credere ai suoi misteri

SEMPRE IMMUTATA FEDE nello stato 
                                   nella necessità dello stato
                                   nell'obbedire allo stato
                                   nel servire lo stato

SEMPRE IMMUTATA FEDE nella legge
                                   nella parola della legge
                                   nella giustezza della legge

IMMUTATA FEDE

FINCHE' AVREMO IMMUTATA FEDE

VIVREMO il dominio dell'uomo sull'uomo

IL MASSACRO PER LA RAGIONE DI STATO

LA PRIGIONIA di una vita regolata in ogni suo aspetto
                                              in ogni sua ora
una piccola squallida vita fatta di sissignore, obbedisco, accetto

UNA VITA DI ANIME MORTE
CHE DA SEMPRE HANNO
IMMUTATA FEDE di fronte a una patria che non muore mai
                                   a una religione che non muore mai
                                   a uno stato che non muore mai
                                   a una legge che non muore mai

MAI NON MORIRANNO MAI MAI
FINCHE' SI NUTRIRANNO DELLA VOSTRA/NOSTRA IMMUTATA FEDE

DISPER/AZIONE

dal booklet


Disper-azione - Antagonismo


Tracklist:

a1. Antagonismo
a2. Lager
a3. Solo sangue
a4. Combatti

b1. Anime morte
b2. La mia vita
b3. Pensaci bene

Chaos produzioni
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3 febbraio 2012

Cut Of Mica - Finally it's friday #2007

Un nome ispirato ad uno studio sociologico (Cut Of Mica) condotto sulle operaie di una fabbrica ed un disco intitolato all'ultimo giorno lavorativo farebbe pensare ad una nuova espressione di combat folk popolare. In realtà la nuova proposta della Green Fog arriva al suo esordio con un disco che trasuda istinti da noise rock post-matematico buoni per il catalogo Touch & Go, con una tensione febbrile che piacerebbe a Steve Albini. Ovviamente nessuna rivoluzione alle porte, ma il power trio genovese si esibisce in un'applicazione carismatica di un manuale molto newyorkese, stracciandone alcune pagine con personalità mediterranea e grande densità emotiva. Certo gli SHELLAC sono praticamente ovunque, ma non ingombrano e lasciano spazio ad una vitalità espressiva che si distende in canzoni potentissime. Pur senza stupire, Finally it's friday si rivela un disco con alcuni tratti entusiasmanti. Abrasivo. Dirompente. Coinvolgente. Da tenere d'occhio

da Rumore


Cut Of Mica - Sailor



Tracklist:


01.Murder by TV vanity
02.Writing is a kind of sophisticated silence
03.Other squares
04.S.A.R.
05.Some circles
06.A sight of relief
07.La terra di lavoro
08.Sailor
09.Big H
10.Summer kiss


Green Fog records
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Myspace
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Thank You - Terrible two #2008

Sono pazzi 'sti ragazzi, a tirar fuori questo esacerbato dischetto di appena 35 minuti. Fin dal primo ascolto, Terrible two mi ha elettrizzato nella sua irresistibilità. Rappresenta una specie di evoluzione degli ONEIDA dei giorni migliori in chiave tribal, ossessivo e divertente.
I protagonisti sono organo e batteria: il primo stende i tappeti-guida e svisa con corto-circuiti acidi, la seconda mitraglia colpi a frequenza supersonica indugiando su tom e timpani senza staccare un attimo. Anche la chitarra gioca la sua parte deragliante con rasoiate d'abbellimento, mentre le voci sono limitate a casuali e spiritati cori.
L'iniziale Empty legs è la più rock del lotto, ma lo stile è già ben atipico. Da Embryo imbroglio inizia il vero festival del trio, fatto di tirate instancabili, brevi break riverberati, cervellotiche progressioni. Self with yourself è il picco creativo, diviso in tre parti che apparentemente non hanno nulla a che vedere fra di loro: la prima fatta di scale maggiori su ritmo dispari, la seconda dissonante delirio di organetti e percussioni serratissime che manda fuori di testa, la terza grattugiata di chitarra minimali in saturazione. Pregnant friends è il loro tributo alla psichedelia della seconda metà dei sixties, fino a quando non si entra nel vortice metallico inaudito.
La title-track chiude con 9 minuti labirintici, un collage dei loro nonsense divertiti, e persino uno straccio di melodia coerente nel finale.
Gasatissimi.



Thank You - Empty legs

Tracklist:

01. Empty legs
02. Embryo imbroglio
03. Self with yourself
04. Pregnant friends
05. Terrible two

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2 febbraio 2012

VV.AA. - Ex Enel 13/7/85 (live tape) #1985

Questa cassetta è la registrazione di quello che può essere definito il primo concerto autogestito a Sassuolo; in passato infatti sono stati organizzati alcuni concerti (specificatamente nel giro Punx) il cui obiettivo non andava però oltre l'interesse musicale, e purtroppo, tale limite è stato sorpassato solo negli ultimi tempi.
Ed è per queto che l'avvenimento del 13 luglio pur trattandosi di un concerto, è andato oltre la musica, ha portato un'aria nuova, qualcosa di mai visto, sentito, nelle nostre zone; ed è per questo che anche la cassetta che avete sottomano, non deve essere giudicata esclusivamente dalla registrazione e da qualche altro punto di vista sonoro, ma deve collocarsi in un obiettivo ben preciso nel panorama antagonista ed essere da "sprone" a creare qualcosa i realmente autogestito da noi stessi, cominciare quindi a capire, aiutare, creare le autoproduzioni come reale rifiuto o almeno, progressivo indebolimento di tutto ciò che è falsamente alternativo e sfacciatamente commerciale.
Certo, la registrazione non è eccellente, i pezzi degli ACTH erano incisi talmente male, che s'è preferito prenderne alcuni dalla loro cassetta registrata in studio (come loro stessi hanno preferito), ma a parte questo, s'è cercato di dare una veste apprezzabile alla cassetta, ed anche se è stato detto che la musica non è tutto, essa deve rimanere come fattore principale, in quanto diversamente perderebbe tutta la sua importanza.
L'ex enel è un altro posto finora negato, un posto che il 13 luglio il koll. tribù libere ha fatto rivivere (in seguito è stato occupato con relativo sgombero da parte dei carabinieri). La storia si ripete.

EX ENEL 13 LUGLIO 1985: IL PRIMO CONCERTO AUTOGESTITO A SASSUOLO

novembre '85

dalla cover


Tracklist:


a01. IMPACT - Morte chimica
a02. IMPACT - Sulla loro croce
a03. IMPACT - Non puoi giudicare
a04. IMPACT - Cadaveri
a05. IMPACT - Processo di vita
a06. IMPACT - Ribellione
a07. IMPACT - Governo
a08. IMPACT - Dolci sensazioni
a09. IMPACT - ...
a10. IMPACT - Delitto legale
a11. IMPACT - Solo odio
a12. IMPACT - L'uomo procede
a13. IMPACT - Giustizia
a14. IMPACT - Eroi
a15. IMPACT - Polizia
a16. AARGH! - Il papa si droga
a17. AARGH! - Quando
a18. AARGH! - Svegliati


b01. AARGH! - Non sono pazzo
b02. DISTRESS - Obiettare
b03. DISTRESS - Potere negativo
b04. DISTRESS - Non può essere
b05. DISTRESS - No mai
b06. DISTRESS - Celerino
b07. DISTRESS - Aiutami a sopravvivere
b08. UPSIDE - Vigilantes
b09. ACTH - Politica (studio version)
b10. ACTH - Perché è così (studio version)
b11. ACTH - TV (studio version)


Seminole produzioni
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Male Misandria - E.DIN #2011

Il terzo album dei Male Misandria, il primo full lenght, stupisce per forza d’impatto ed energia. La band di Pordenone è al suo secondo lavoro con la line up attuale e da' prova di avere la stoffa per fare ancora meglio in futuro. Formatisi nel 2006 da un'idea del chitarrista e cantante Dario, successivamente viene affiancato da Magris alla batteria e Puja al basso. Dopo aver pubblicato due ep, Ubermensch nel 2007 e Volizione nel 2008, i Male Misandria con questo E.DIN ci propongono 40 minuti veloci e potenti. Una miscela esplosiva di influenze black metal e grindcore che conferma il già buon lavoro fatto con il precedente ep Volizione. Le 25 tracce si snodano in tutta la loro potenza, passando dall’aggressività estrema di Convinzioni o Cometa, a pezzi più articolati con parti lente e cadenzate come Coscienza, che si presenta come una sorta di pausa all’interno della tracklist. Pezzo dall’inizio lento e cadenzato che sfocia poi in un’esplosione di powerviolence pura. La parte concettuale dei testi è curata bene; denotano una vena lirica polemica e provocatrice. I testi, rigorosamente in italiano, sono in alcuni punti particolarmente introspettivi, e il cantato “di pancia”, urlato che esprime appieno la rabbia repressa, non permette a tratti di comprenderli chiaramente. Il paradiso perduto, concetto che ricorre nei testi, è rappresentato in copertina che raffigura la tavola centrale del trittico del giardino delle delizie di Bosch.
E.DIN è di fatto un lavoro completo, un vero proprio full lenght curato con dei suoni potenti che segna l’entrata fra i grandi del grindcore per i Male Misandria.

da Metal Wave

Male Misandria - Daltonico



Tracklist:

01. Sangue del Mio Sangue
02. So I’m Cook
03. Amorfe
04. Earth Reset
05. Somni Specus
06. Convinzioni
07. Non Siete
08. Homo Homini Homo
09. Scriba
10. Alba
11. Vomitsoapbubbles
12. Nella Culla Della Speranza
13. Come Creta
14. Cometa
15. Certezze
16. Daltonico
17. Money Turns Into Paper
18. L’Amore Perso
19. Coscienza
20. Coerenza
21. Idolima
22. Noi
23. Incendio
24. Jizo
25. In Stagione Di Guerra


Self-released
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Bandcamp
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