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30 giugno 2010

Skiantos - Skiantologia vol.1 #1996

Il disco nasce dall'esigenza di presentare le canzoni più conosciute (o forse tra le più significative) degli Skiantos, eseguite nell'arrangiamento attuale e cioè come il gruppo le suona oggi dal vivo. La scelta dei brani è avvenuta in seguito ad una classifica realizzata sul gradimento spontaneo e sulle richieste che il pubblico ha formulato durante i concerti. Un CD ricco di materiale che comprende ben diciotto canzoni. Prodotto da Fabio Testoni (Dandy Bestia).

dal sito


Skiantos - Inascoltable


Tracklist:

01. Diventa demente
02. Ti voglio così
03. Sono nervoso
04. Tu sei bellissima
05. Ehi,ehi, ma che piedi che c'hai
06. C'è sempre una ragazza che mi piace
07. Picchiatello
08. Riformato
09. Inascoltable
10. Mi piaccion le sbarbine
11. Pesto duro
12. Non ti sopporto più
13. Kinotto
14. Le ragazze mi dicono di no
15. Gelati
16. Ti rullo di kartoni
17. Bau bau baby
18. Inascoltable (reprise)

Mescal
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Official website
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29 giugno 2010

Los Vaticanos - Demotape #1997

Da dove se non da Roma poteva venire il gruppo che più di ogni altro ha fatto dell'odio verso il Vaticano la sua bandiera? Ammetto di sapere davvero poco su questa band: immagino che questo sia il loro debutto assoluto mentre l'ellepì Nerone 666 del 2001 potete trovarlo sul blog You Breed Like Rats. Nelle 6 tracce di questa cassettina, per quanto grezzi possano risultare sia la registrazione che gli intenti, si capisce già la qualità degli hardcorers romani. Talmente bravi e originali che è davvero difficile descrivere correttamente tutte le sfumature del loro suono: di sicuro c'è una solida base hardcore (caotico ed ansiogeno insieme) sulla quale si innestano frequenti sfuriate grind, passaggi post-qualcosa e momenti noiseggianti se non addirittura sperimentali; sezione ritmica potente (con giri di basso allucina(n)ti e cambi di tempo repentini), chitarre decisamente metalliche e un urlato incomprensibile in sottofondo, non lasciano neanche un attimo di tregua all'ascoltatore. Consigliatissimi!
Se non sbaglio qualcuno dei LV insieme ad altri personaggi della balotta romana COMRADES/CONCRETE hanno dato vita all'ottimo progetto SINONSEDESIS (da non perdere neanche loro).

Los Vaticanos - Chiodi perfetti


Tracklist:

a1. Chiodi perfetti
a2. Crisantemo
a3. Bellicosi palazzi

b1. Acciaio
b2. Ma quale pace?
b3. Lente cicatrici

Autoproduzione
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26 giugno 2010

Superjack/Mudcake - I love supercake (7") #1996

L'ultima cartuccia su vinile della Circus segna il debutto discografico sia per gli aostani Superjack che per i torinesi Mudcake. I primi, nati nel 1994, sono un trio formato da Sergio (KINA - batteria/voce), Morena (chitarra/voce) e Francesca (basso/voce), che segue decisamente la strada tracciata dalla maggiore punk-band cittadina ma che si distingue dal KINA-sound per le belle voci arrabbiate delle due donzelle e per un piglio complessivamente più rock. Nelle due tracce del lato B i Mudcake si cimentano invece in un noise, cupo e lisergico allo stesso tempo, che nella parte ritmica mostra evidenti influenze jazz.

Tracklist:

a1. SUPERJACK - Rumore
a2. Ascolta

b1. MUDCAKE - Boxed again
b2. Pressure

Circus/Blu Bus
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25 giugno 2010

Forehead - Regazzoni #1995

Come anticipato nel post della mirabolante compilation No more sexism, ecco l'album completo degli svizzeri Forehead che Raff aveva promesso di spedirmi. As usual, anche stavolta è praticamente impossibile trovare informazioni su questa band elvetica, per cui non posso fare altro che limitarmi a parlare della loro musica. Partiamo però dal libretto, graficamente davvero ben fatto, che ci permette di apprezzare meglio le ottime liriche che accompagnano i 14 brani del cd: diritti umani e schiavitù; animalismo, maschilismo e rapporto uomo-donna; denuncia dell'aids come business farmaceutico; brainwashing mediatico; sono molte le tematiche affrontate dai quattro svizzeri, intervallate da testi più personali, sempre carichi di rabbia. La loro musica, invece, è un crossover di funk e hardcore magistralmente eseguito (bassone in slapping furioso; chitarra a volte metallica, a volte nervosa e rockeggiante; batteria cazzuta e poliedrica), soooo anni '90, eppure dannatamente efficace e adatto al cantato spesso quasi rappato. Se riuscite, immaginatevi un bizzaro ibrido tra NOMEANSNO e INFECTIOUS GROOVES (senza tutta la tamarraggine e i chugga-chugga di questi ultimi). Dategli un ascolto che meritano.

Forehead - I should be blind


Tracklist:

01. A.I.D.S.
02. Yeah! (or 12 ways to be killed...)
03. This is true (talking about fuckingbullshitsexmachos: part I)
04. Thoughts about rights
05. So, why? (it's just a mindfuck part I)
06. Hatred
07. The heretical plan
08. Back and forward
09. Song # 9 (it's just a mindfuck part II)
10. Forehead
11. Jump off (that thing called reality)
12. I should be blind
13. Ladies (talking about fuckingbullshitsexmachos: part II)
14. Waiting for a man

Autoproduzione
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24 giugno 2010

Antithesis - Antithesis #2005

Quattro giovini di quel di Piacenza. Probabilmente cresciuti a pisarei e gutturnio. Oppure a bile e acido da batteria. A seconda dei giorni. Da quando il calendario segna duezerozerodue si cimentano in quel genere detto da quelli "giusti" post hardcore e lo fanno anche con gusto e buona capacità di devastazione controllata. Screamo, violence e collasso nervoso sono le costanti delle sette tracce qui proposte, spesso in lotta serrata con la tendenza all'emulazione (Doomed Youth è talmente CONVERGE da andarla a cercare col dito nella tracklist di Petitioning the Empty Sky) oppure agili nel ripercorrere il cammino dell'italico hardcore anni '90. In tutti e due i casi il risultato è garantito e ci si trova di fronte ad una band capace di scrivere buone canzoni anche se non ancora del tutto equilibrate tra questi due estremi. Un ottimo lavoro d'esordio, che farà felice chi necessita della propria razione quotidiana di hardcore-macello-metallizzato, avvolto in un packaging che ti vien voglia di comprarlo tanto e nero e minimale, salvo poi imbattersi in una mandria di stambecchi che magari avresti evitato ti spuntassero fuori.

da Babylon magazine

Antithesis - Doomed youth


Tracklist:

01. Doomed youth
02. Crollo verticale
03. Rafforzare la trappola
04. #1
05. Bella come una prigione che brucia
06. Caldacasassassina
07. Fondamenta traballanti

Concubine records
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Myspace
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23 giugno 2010

AA.VV. - Music for truckers #2001

Per ricordare i bei tempi andati della Skaletta...
Compilation totalmente autoprodotta nel 2001 dal punk rock club spezzino che riunisce il meglio delle band passate sul suo palco, selezionate direttamente dai padroni di casa Andrea Manges e Herve' Peawee. Niente di particolarmente sensazionale ma un giusto riconoscimento a uno dei pochi locali, se non italiani sicuramente liguri, che nel decennio in questione è riuscito a diventare il centro gravitazionale di una vera e propria, anche se piccola, "scena". Giustamente (e a dispetto del titolo) il cd è occupato per un buon 90% da punk rock, pop punk e derivati ma non manca qualche pezzo surf/rockabilly a condire il tutto. Non sorprendetevi però se i risultati migliori vengono sempre dai soliti nomi: PEAWEES, SENZA BENZA, RETARDED, KIM'S TEDDY BEARS, NERDS.

Skaletta rock club compilation. The official soundtrack of your summer vacation.

Tracklist:

01. Intro
02. PEAWEES - Road to rock'n'roll
03. RAGGITY ANNE - Easily confused
04. KOWALSKIS - Birthday song
05. DANGEROUS CHICKENS - Good cop
06. APERS - Spend your weekends with me
07. KLINGONS - Your maybes
08. STINKING POLECATS - Give me your heart
09. SENZA BENZA - Boyz nex' door
10. MANGES - Over and over
11. SURFIN' LUNGS - Go little surfer
12. REVERENDS - Reverend stomp
13. MADE - Tryin' to live your troubles
14. RETARDED - Take another way
15. DEH PILLS - Perfect day
16. CHROMOSOMES - Siren
17. FAIRLANES - This amp goes to 11
18. KICKED OUTS - There's nothing to do
19. KIM'S TEDDY BEARS - You know what I like
20. DADDY'S DOLLS - Moon surf
21. POPSTERS - Another girl
22. NERDS - Hate '68
23. BLACK DAYS - Tribal love
24. Outro

Skaletta rock club
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22 giugno 2010

Right In Sight - Suffer (7") #1996

Non sono un patito del genere, comunque continuiamo il recupero delle vecchie pubblicazioni Circus/Blu Bus. I Right In Sight si sono formati ad Ivrea alla fine del 1993 e sono ancora in giro sui palchi italiani. Questo è il loro secondo 7" che, coerentemente alle sonorità del periodo, ci mostra la band impegnata in un hardcore nuova scuola con chiare ascendenze metalliche, violento ma mai veloce, che nella seconda traccia lascia spazio, almeno nel cantato, a qualche insospettabile apertura melodica.
Liriche molto molto personali che trasudano principalmente e non a caso sofferenza...

Right In Sight - Don't crack under pressure


Tracklist:

a1. Painful love

b1. Don't crack under pressure

Circus/Blu Bus
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Myspace
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21 giugno 2010

Tampax - Sorry not tonight #1988

Raro ellepì antologico di una delle costole più importanti del naoniano Great Complotto nonché terzultima uscita della bolognese Attack Punk. Un collage strampalato e fottutamente punk di registrazioni sparse, effettuate dal gruppo tra il 1978 e il 1986, che restituiscono bene l'urgenza espressiva e la creatività della band di Pordenone, tra sperimentazione, rumorismi, influenze proto e post-punk, e accenni di space rock (Rock).
Alcune copie dell'lp in questione vennero "commercializzate" con del pelo finto in copertina. Semplice provocazione o avanguardismo artistico?
Da avere, in ogni caso.

Tampax - Police in the car


Tracklist:

a1. Intro + 115/220
a2. Ao hhhhhh
a3. Bastard-day
a4. Cunt fucker
a5. Fucking pope (live version)
a6. Shit breathe
a7. Sluts & turds
a8. Mary
a9. How now bow pow

b1. Police in the car
b2. Fucking pope (studio version)
b3. Radler
b4. Rock
b5. Jack-off
b6. Brian

Attack Punk
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20 giugno 2010

Rocket From The Tombs - Rocket redux #2004

I Rocket From The Tombs sono sempre stati un ossicino nella gola di David Thomas (meglio: un fanone da balena, considerando la ciclopica mole del nostro tipo). Nella loro vita originale, trent'anni fa, non riuscirono a incidere neanche un album, nonostante la molta e buona musica inventata; ciò che spinse il PERE UBU un paio d'anni orsono ad approntare una antologia di pezzi live per ovviare in qualche modo all'inconveniente. L'ossicino è rimasto e oggi Thomas deve prendere più seri provvedimenti; chiudendosi in studio a registrare, con alcuni vecchi compagni e un ospite d'eccezione (Richard Lloyd dei TELEVISION), l'album che all'epoca avrebbe potuto essere e non fu. Gioco, amore, vanità, delirio - mettete nel mix quel che volete. Il risultato è un disco crudo e scorbutico, un'istantanea garage punk in violento bianco-e-nero che servirà forse a liberare la gola di Thomas dai resti del passato ma lascia un po' interdetti gli appassionati, abituati a opere ben più libere, sorprendenti, anche prepotenti. Chi volesse far raffronti può tornare agli originali (The Day The Earth Met The Rocket From The Tombs, sempre della Glitterhouse); le canzoni sono quelle, comprese le storiche 30 Seconds Over Tokyo e Final Solution, poi travasate nel repertorio Pere Ubu.

da delRock

Rocket From The Tombs - Sonic reducer


Tracklist:

01. Frustration
02. So cold
03. What love is
04. Ain't it fun
05. Muckraker
06. 30 seconds over Tokyo
07. Sonic reducer RFTT
08. Never gonna kill myself again
09. Amphetamine
10. Down in flames
11. Final solution RFTT
12. Life stinks

Glitterhouse records
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19 giugno 2010

Tempo Zero - In gabbia (7") #1997

Una carriera lunga quasi dieci anni, una demotape, cinque 7" (tre sono split) e due full length pubblicati: loro sono i Tempo Zero, vengono da Aosta e nel 1992 hanno dato vita, insieme agli amici e concittadini KINA, alla cooperativa Blu Bus (nata come label nel 1984). Ce ne sarebbe abbastanza per andare sulla fiducia ma se proprio siete curiosi sappiate che nei quattro pezzi in questione si distingue facilmente l'influenza principale dei quattro Tempo Zero: il suono Dischord e il post-hardcore FUGAZIano, lasciando sempre la porta aperta a soluzioni melodiche. Liriche brevi, personali, imbevute di un sano pessimismo.
Aosta-core!

Tempo Zero - Fiore chiuso


Tracklist:

a1. In gabbia
a2. Onta

b1. Fiore chiuso
b2. Omologato

Enphasys
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18 giugno 2010

Rivolta Dell'Odio - Osanna! L'angelo sterminatore #1986

Partiti come gruppo anarco-punk nei primi anni '80, gli anconetani RDO hanno poi virato, neanche troppo bruscamente, verso territori più darkeggianti e gotici a partire dalla demotape La danza del sangue e del sole (1983). Questo lp, l'unico e l'ultimo della loro discografia, pubblicato nel 1986 dalla bolognese Totò Alle Prese Coi Dischi (sotto-etichetta della Attack Punk), testimonia perfettamente proprio la seconda fase dei Rivolta Dell'Odio. Testi personali tra il poetico e l'apocalittico e un unico grande punto di riferimento musicale: il post-punk gelido e tagliente dei primi SEX GANG CHILDREN (con qualche reminiscenza THEATRE OF HATE nel cantato e nella ritmica della batteria). Davvero un ottimo disco uscito dritto dritto dall'underground nostrano.

Rivolta Dell'Odio - Per chi ci ha amato


Tracklist:

a1. Metanoia
a2. La caduta di Babilonia
a3. Per chi ci ha amato
a4. Golgotha

b1. 85a maledizione
b2. L'anticristo
b3. Terezin
b4. La trilogia di Torquemada: Torquemada/El verdugo/La muerte

Totò alle prese coi dischi
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Myspace
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17 giugno 2010

The Leeches - The Leeches (7") #2005

Ringrazio l'utente Gatecrasher di SB per avermi allungato il linketto in questione. E' il primo 7" del gruppo comasco (dopo lo split con i GOOD OL' BOYS del 2003), campione in demenza, sudore e bestialità belushiane, che già in questo ep mostra tutta la sua devozione per il punk rock californiano degli eighties. Tre pezzi semplici e grezzi ma ben scritti ed efficaci, esaltati da un cantato in inglese più che convincente. Dal vivo sono un vero spettacolo: non perdeteveli anche perché sono in giro a promuovere il nuovo disco.
Fat rock!

The Leeches - R'n'R reebok


Tracklist:

a1. R'n'R reebok
a2. Gimme the list

b1. Jesus love the leeches

Coproduzione
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Myspace
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16 giugno 2010

Antithesis/Santantonio - Split (10") #2006

Come da richiesta, ecco tutto ciò che ho trovato in giro per il web degli Antithesis: il 10" split con i comaschi Santantonio, coprodotto anch'esso da una lunga lista di etichette. A convincere di più è sicuramente il combo piacentino che assale l'ascoltatore con quattro pezzi di hardcore evoluto, caotico ed oscuro proprio come hanno insegnato e insegnano i maestri CONVERGE (il nome della band è tratto molto probabilmente da un pezzo di Caring and killing). Meno ficcanti invece i compagni di vinile Santantonio che, pur rimanendo maggiormente fedeli all'hardcore vecchia scuola (come dimostra anche la scelta di cantare in italiano), occupano i 10 minuti del loro lato con solo due brani dall'evidente sapore metallico ma forse troppo lunghi e dispersivi.
Ah, vi avverto che il rip e i volumi non sono dei migliori...

Tracklist:

a1. ANTITHESIS - Papa boys have burnt my house
a2. In loving memory of you
a3. Corey
a4. Cat people

b1. SANTANTONIO - Zero
b2. Senza dimenticarmi

Coproduzione
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Antithesis myspace
Santantonio myspace
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Neu! - Neu! 2 (remastered) #2001

Michael Rother (chitarra e tastiere) e Klaus Dinger (percussioni), entrambi reduci dai KRAFTWERK, furono protagonisti con il loro progetto Neu! di una delle esperienze più significative della storia della musica rock. Realizzarono soltanto tre album (1972, 1974, 1975) ma esercitarono un'influenza enorme sulla musica delle generazioni successive. Ci volle un quarto di secolo prima che le loro intuizioni venissero assorbite dal resto della musica rock.
Neu! 2 (1973) è più frammentato (il duo non trovò i soldi per completare la registrazione) e incorpora le tastiere. Il brano-chiave è Fur Immer, che consuma in dieci minuti una nevrosi epilettica simile a quella di Negativeland, ma più vicina al minimalismo (l'incalzante pattern pianistico) e alla Sister Ray dei VELVET UNDERGROUND (il batterismo ossessivo e inesauribile). Anche i brani minori vivono della stessa lugubre paranoia, situandosi in uno spettro espressivo estremamente angusto: il tema è sempre quello di una percussività furibonda e atonale, squartata da lancinanti attacchi di chitarra distorta, che nulla concede alla melodia e al sensazionalismo. E' la musica meno romantica del mondo. Dal tribalismo di Lila Angel allo stridulo girotondo di Neuschnee 78, dall'incedere cingolato di Super 16 al sabba sguaiato di Super (brani registrati a diverse velocità, come dicono i titoli), il loro repertorio è un catalogo di cadenze dell'horror tecnologico. Fra l'altro l'album contiene versioni a diversa velocità di brani già incisi dai Neu!, ed è quindi uno dei primi casi di "remix".

da Scaruffi


Neu! - Super


Tracklist:

01. Für immer (Forever)
02. Spitzenqualität
03. Gedenkminute (Für A + K)
04. Lila Engel (Lilac Angel)
05. Neuschnee 78
06. Super 16
07. Neuschnee
08. Cassetto
09. Super 78
10. Hallo Excentrico!
11. Super

Grönland records
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Official website
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15 giugno 2010

Bermudas - Summer punk (ep) #2002

Personalmente il mio preferito dei ventimigliesi e con questo caldo (almeno qui) non può esserci niente di più calzante che un ep intitolato Summer punk. Dieci minuti, quattro brani, uno in italiano, uno strumentale (la cavalcata surf Gino's odissey) e nel complesso un'unica grande influenza: il punk rock californiano di scuola DESCENDENTS (e quel pizzico di HÜSKER DÜ che non guasta mai). Registrato nel 2001 e coprodotto l'anno successivo da un manipolo di piccole etichette dell'estremo ponente ligure.

Bermudas - Those days


Tracklist:

01. Those days
02. Ansia
03. Gino's odissey
04. Jealousy

Coproduzione
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Myspace
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13 giugno 2010

Noinfo - Nothing 'till now #2004

Velocissimi e anthemici, contigui più al techno-thrash che all'hardcore puro i Noinfo di Torino, naturalmente teschio che sorride El Paso produzioni, sono una lieta sorpresa revanscista e nostalgica per chi amava sonorità a cavallo tra i D.R.I, i NEGAZIONE e i NUCLEAR ASSAULT. Integrità hardcore, ritmica ultraveloce, riff chirurgici e taglienti come lame affilate e insanguinate. Il mio prezzo rimanda ai Negazione di Brucia di vita ma è tutto l'insieme che ricorda in positivo le gesta del combo di Tax, Zazzo e Mathieu.

da Rumore

Noinfo - Lacrime e violenza


Tracklist:

01. Not the same
02. Nothing 'till now
03. Il mio prezzo
04. No place
05. Maiali
06. Lacrime e violenza
07. Is not envy
08. Quante volte
09. Quelli sbattuti sui muri (FANTASTICI 4 cover)

Coproduzione
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11 giugno 2010

AA.VV. - No more sexism (2 tape compilation) #1997

Occristo! Questa sì che è un compilation con i controcazzi! Doppia cassetta + fanzine di 50 pagine! Chi se non il buon Raff poteva aver prodotto una simile chicca? Il soggetto della compila è specificato nel titolo ma la motivazione ufficiale, contenuta nella prima pagina della 'zine (una splendida introduzione redatta proprio da Raffaele) è questa: "nella cosiddetta scena HC italiana non esiste un dibattito sul sessismo". Eravamo nel 1996 e a quasi quindici anni di distanza mi sento di dire che le cose non è che siano cambiate più di tanto (probabilmente né in meglio né in peggio). E soprattutto in Italia, colonia vaticana, dove il problema del sessismo è legato intrinsecamente alla questione educativa e all'imposizione di un modello prestabilito nel rapporto fra i sessi.
La splendida fanza (le cui scansioni sono contenute nel file .rar della Male tape) è composta da scritti/vignette/manifesti sull'argomento, per lo più di impronta femminista ma soprattutto libertari, anti-sessisti ed anti-specisti, "rubati" qua e là ad altre fanzine in tutto il mondo (Usa, Austria, Italia, Belgio, Germania, Spagna, Svizzera, ex-Jugoslavia, Regno Unito). E anche la maggior parte delle liriche (non tutte) trattano, ognuna a suo modo, il problema della discriminazione tra sessi. Le altre rimangono comunque sul fronte politico, animalista, anti-repressivo ed anti-capitalista. Scusate l'abuso di categorie ma riassumere in un post 50 pagine di booklet non è affatto facile.
Adesso passiamo alla musica (anche qui breve riassuntino): innanzitutto bisogna dire che tutti i gruppi presenti nelle tapes sono accomunati da un'attitudine anarchica che si traduce a livello sonoro in un approccio fondamentalmente punk. Più in specifico, nella Female tape (iniziamo da loro, almeno stavolta) troviamo il crust dei Bad Influence (bel pezzo) e il punk/hardcore dei Parkaj Mental; una buona dose di hardcore con Forehead (ottimi), No Fraud e Budellam (più melodici questi ultimi); due brani post-punk di Religious Overdose e Momido 4T e due thrash-core di Thumber Thor (niente male!) e Valpurgis Volta (questi thrash senza core, sono proprio dei metallari); una bella infornata di sperimentale/industrial/noise con Disumana Res, Cosmonaut Hail Satan, Alphane Moon (ambient), Pol Silentblock (chitarrismo e sperimentazione) e Fleisch Lego (noise); e infine un pezzo degli Oi Polloi che dovreste sapere che genere fanno. Nella cassetta dei maschi la situazione non cambia molto: di punk e di hardcore ce n'è un casino (Oltraggio E Resistenza, Citizen Fish, Ligizzad, SS 20, Flagrantes D'Eli, Bored Way, Inkisiçao e i Brandelli d'Odio - vedi review Sopravvivo?); un po' di punk rock con Feel The Fire (italiani molto KINA influenced), Nacht Und Nebel e Blind Justice; anche qui rumore e sperimentazione a manetta con Okaniva Fuhimiro (japanoise..), The Sheperds (?), The Mike Post Mortem (noise), Condominium (più industrial "classico", ottimo pezzo); una manciata di pezzi tra la wave (L.A. Choix), il post-punk (Internal Autonomy e Ontendreven) e il goth (The Sudanese Witch Hunt); e per finire due pezzi elettropunk d'altri tempi con gli Skdron e i Doves Under Charwalk.
Detto tutto? Non ancora, perché a chiudere in bellezza c'è la nota che mi ha inviato Raffaele per la pubblicazione di questa compilation sul blog, che spero abbiate la pazienza di leggere (dal momento che è rivolta proprio a voi, pochi ma cari lettori).

Marzo 1997: Terminai finalmente questa compilation dopo quasi 4 anni di lavori intermittenti - ultima produzione della mia etichetta ma all'epoca non ne ero consapevole - dispiaciuto di non aver potuto realizzarla in italiano/inglese, (non avevo la conoscenza approfondita della lingua inglese né i dineri per poter stampare questa fanzine in doppia lingua, alcune care amiche mi aiutarono non poco nel tradurre alcuni testi dall'italiano all'inglese) sognavo di pubblicarla in italiano in un futuro abbastanza prossimo. Non sapevo che dopo pochi mesi la mia vita sarebbe cambiata totalmente e che avrei chiuso Contaminated Productions dopo solo un anno e mezzo per via dei miei continui viaggi fuori il belpaese.
Inziai con la stampa di 50 copie alle quali allegai una toppeta con un mio disegno (allegata foto-stencil): le spedì a varie distros e soprattutto alle individualità strettamente interessate a questa tematica, ricevetti dei feedbacks molto positivi sopratutto riguardo la fanzine.
Tredici anni sono passati da allora e l'inglese in terra italica è divenuto più popolare ergo la diffusione di questa fanzine ha sicuramente piu senso ora.
Purtroppo non ho i masters originali con me, non ho idea di quando li potrò recuperare, la copia che ho usato per questa conversione in digitale ha un problema nel primo pezzo del lato A (male tape) - la canzone dei Forehead - a questo proposito manderò a Titus il cd di questa ottima band svizzera (completo di booklet) per il prossimo post, avrete cosi la possibilità di ascoltare l'intero cd da cui questa canzone è tratta.

Sono felice di far circolare sul net questa compilation con l`aiuto di Titus. Ho notato leggendo dei commenti su altre produzioni Contaminated che alcuni lettori di questo blog sono molto felici di poterle scaricare. Questa cosa mi riempe di gioia e mi dà l'energia per continuare il “ripescaggio” di vecchi nastri/cds che nonostante il passare del tempo sono ancora molto validi e degni di non essere dimenticati. Grazie per i vostri commenti, significano molto per me e alla fine grazie mille a Titus per avermi dato la possibilità di usare il suo blog.
Per concludere (solo per i piu curiosi), sto da tempo collaborando attivamente anche con un altro blog, Vita Ignes Corpus Lignum, al quale sto passando cassette rare di esoteric electronikx, noise industrial e hypno electro degli anni '90!
'Till next time, enjoy this amazing music, stay tuned.
(Raffaele)

Che ne dite di lasciare un commentino per ringraziarlo?

Female tape

Tracklist:

a01. Forehead - Yeah
a02. Budellam - Mercenaris
a03. Oi Polloi - 25 hours
a04. Momido 4t - Seraphina
a05. Disumana Res - Warsex on tv
a06. Thumber Thor - Butterfly
a07. Fleisch Lego - Michael Jagger harsh
a08. Alphane Moon - Circle of four
a09. Valpurgis Volta - Break away
a10. Lonely - No title received

b01. Parkaj Mental - No title received
b02. Parkaj Mental - No title received
b03. No Fraud - Radio sucks
b04. Cosmonaut Hail Satan - This is not a Rorsharch test
b05. Religious Overdose - One way
b06. Ixa-Wud - Mandrugara
b07. Bad Influence - Trapped in reality
b08. Pol Silentblock - Overdose

Contaminated Productions
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Male Tape

Tracklist:

a01. The Sudanese Witch Hunt - Times change
a02. Oltraggio E Resistenza - Con i loro stessi mezzi
a03. Skdron - Ganjah
a04. Citizen Fish - Mediamen
a05. L.A. Choix - Lost time fag
a06. SS 20 - Coke et cola
a07. Ligizzad - Hip to the gem
a08. Feel The Fire - A cosa serve
a09. Okaniva Fuhimiro - Moditer
a10. Flagrants D'Eli - Le ligne imaginaire

b01. Internal Autonomy - Scream
b02. Natch Und Nebel - Une foise encore
b03. Brandelli D'Odio - Aiuto...mi soffocano
b04. The Sheperds - Sub
b05. Bored Way - Libera eleccion
b06. The Mike Post Mortem - Acknowledge lost master
b07. Condominium - The Brazil complex
b08. Blind Justice - I need something
b09. Doves Under Charwalk - Religion befreit
b10. Inkisiçao - Alternativa
b11. Ontendreven - De betoging

Contaminated Productions
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10 giugno 2010

Kelvin/Speedy Peones - Split (10") #2010

10" pazzerello (in un packaging elegante e futuristico allo stesso tempo) che mi permette di ascoltare per la prima volta delle registrazioni dei padovani Kelvin e di ri-incontrare quei mattacchioni degli Speedy Peones. Legate da amicizia più che da affinità sonore, le due band venete uniscono però le loro forze nell'ottima cover di My body is a jerk, breve scheggia post-punkeggiante dei MEN'S RECOVERY PROJECT (progetto parallelo dei BORN AGAINST). Nei tre pezzi a testa, invece, i Kelvin (ora rimasti in due: batteria e chitarra) ci danno un assaggio della loro bravura compositiva/esecutiva e della loro malsana passione per il noise di chiara estrazione punk/hardcore (cover dei MELVINS inclusa), mentre gli Speedy Peones, che avevamo lasciato con l'ep Fast listening (ma che nel frattempo hanno anche pubblicato il full length Karel Thole), cambiano le carte in tavola e sostituiscono la batteria con un synth collegato a una drum machine: il risultato è che il loro garage psichedelico perde parecchia incisività a livello di suono (la parte ritmica è soooo anni '80) ma mantiene intatta tutta la carica di melodie e ritornelli accattivanti, confermando l'ottima prova al microfono del vocalist.
Beh, per quanto strano sia questo 10", oltre ad obbligarvi al download del digital promo, vi consiglio anche di visitare nuovamente il sito della MacinaDischi e accaparrarvi un copia "aluminium" serigrafata da Serimal.

Tracklist:

01. KELVIN - Change your feel
02. K-away
03. If I had an exorcism (MELVINS cover)
04. KELVIN + SPEEDY PEONES - My body is a jerk (MEN'S RECOVERY PROJECT cover)
05. SPEEDY PEONES - Vultures
06. Ephemera drawer
07. Cabeza de gorila

MacinaDischi
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Kelvin myspace
Speedy peones myspace
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9 giugno 2010

Zeus! - Demo version #2009

Zeus! è un duo formato da Luca Cavina (CALIBRO 35, TRANSGENDER, HELLISH, PORNOISE, PIXEL JOHNSON, BEATRICE ANTOLINI) al basso distorto e da Paolo Mongardi (TRANSGENDER, REBELDE, IL GENIO, JENNIFER GENTLE, MORTUARIA, TAUNT/STATE OF THE ART LIVING DEAD) alla batteria distorta. Il progetto nasce nell' estate del '46 con l' intento di rivoluzionare completamente il panorama musicale internazionale. Dopo varie sessioni in studio ci si rende subito conto che il materiale registrato è roba che scotta, tale da poter sconvolgere per sempre il mondo intero. I due decidono quindi di nascondere il master di quelle registrazioni e di non renderlo pubblico fino al 3000. Gli Zeus! si prefiggono quindi di elargire una pioggia di metallo dorata fino a quando le masse non saranno pronte per ascoltare il contenuto del master segreto. Per gli amanti del trito.

dal myspace

Ammirateli on stage e poi filate al banchetto a comprare il loro nuovo cd per soli 5 euri!

Zeus! - Giacomo Leopardi


Tracklist:

01. Steve Sylvester Saves
02. Giacomo Leopardi
03. Cow Boya
04. Ate U

Autoproduzione
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Myspace
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Stigmathe - Hardcore vivo (live tape) #1983

Anche se si sente maluccio, vale davvero la pena scaricare questo live casalingo della band sassolese, una delle loro prime registrazioni "ufficiali" (forse ancora con il vecchio batterista?). Oltre a mostrarci il lato più hardcore della loro musica, questo cimelio ci permette di ascoltare anche l'altra principale influenza degli Stigmathe: il post-punk darkeggiante di marca britannica. Poi, sì, c'è anche un pizzico di reggae e di ska, ma poco importa...

Stigmathe - Corri e sopravvivi


Tracklist:

a1. Canzone morta
a2. Suoni puri dalla libertà
a3. Piccole cose fasciste
a4. Voci bianche
a5. Qualcosa
a6. Italia brucia

b1. Volando stanotte
b2. Est
b3. Corri e sopravvivi
b4. Ciò che opprime
b5. Gloria o morte

Autoproduzione
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8 giugno 2010

Gaznevada - Sick soundtrack + Dressed to kill (reissue) #2003

I Gaznevada rappresentano sicuramente la più importante novità della scena musicale italiana degli ultimi anni. Nascono ufficialmente nell'ottobre del 1978, dopo l'esordio come CENTRO D'URLO METROPOLITANO, prendendo l'idea per il nome del gruppo da un racconto di Raymond Chandler. Registrano una cassetta, che esce nel 1979 come Harpo's music, con le loro prime composizioni, dure, viscerali, fortemente espressive, tra le quali si segnalano Nevada Gaz, Telepornovisione e Criminale. In uno dei primi concerti al Punkreas, rimasti famosi, eseguono tutti i pezzi dei Ramones. Dopo la partecipazione al "Bologna Rock", il bassista abbandona il gruppo per andare a costituire gli STUPID SET, e quasi subito registrano il loro primo 45 giri contenente Nevada Gaz e Blue TV Set, che esce nel 1980 per la neonata Italian Records. Esce su una rivista teatrale italiana (Scena ndr) un articolo manifesto intitolato: "Il Rock della Crudeltà": ...una musica che traduce sensazioni prodotte da ciò che succede attorno, vicino e lontano, in segnali sonori, quasi come una polaroid che fa istantanee della realtà.
All'inizio del 1980 iniziano le registrazioni del loro primo LP. Titolo: Sick soundtrack. L'introduzione nell'organico del gruppo di batteria elettronica e tastiere elettroniche (organo Farfisa e sinth), se da una parte toglie aggessività allo spettacolo dal vivo nel suo complesso, dall'altra contribuisce a creare diversi piani di atmosfera e mostra un gruppo in continua evoluzione nei confronti della ricerca musicale. La breve tourneè promozionale che segue all'uscita del disco, riscuote dovunque consistenti successi. Nel giugno del 1981 iniziano le registrazioni per un nuovo disco, che assumerà poi la forma del miniLP (45 giri 12"), contenente 6 brani dai quali traspare in maniera abbastanza evidente una fonte di ispirazione cinematografica: alcuni brani sono composti con tipiche atmosfere da serials americani, altri hanno come riferimento film famosi: Dressed to kill, Psycho, The shining. Nel disco viene inoltre inserita una stupenda versione di When the Music is over dei Doors. In luglio partecipano ad Electra 1 (festival per i fantasmi del futuro) assieme a D.N.A. LOUNGE LIZARDS, BAND-AID, MAGAZZINI CRIMINALI, CHROME, PETER GORDON, HI-FI BROS, N.O.I.A., RATS.

A questo punto, uno dei due front men, Andy Nevada, abbanadona il gruppo per dedicarsi esclusivamente agli Stupid Set. La band decide di continuare l'attività nella formazione a 4: Billy Blade-Voice, sax & Farfisa organ, Bat Matic-Drums, Chainsaw Sally-Bass, Robert Squibb-Guitars. Nella primavera dell'82 escono un Mix intitolato (Black Dressed) White Wild Boys ed un 45 giri intitolato Ragazzi dello spazio, con il quale tentano la selezione per Sanremo a Domenica In (Raiuno). Se da una parte questa ipotesi (favorita dal sempre più stretto rapporto con la EMI) genera alcune perplessità, dall'altra offre l'opportunità (quasi obbligata) di uscire dai sempre più stretti confini della new-wave italiana. Nel marzo del 1983 esce il nuovo LP Psicopatico party, preceduto dal singolo I.C. Love Affair, che garantirà, con notevole successo, la partecipazione al Festivalbar di quell'anno e la firma del contratto discografico con la EMI. Sempre di quel periodo è la partecipazione alla colonna sonora del film "Il Pirata". Dopo lunghe e fortunate tourneè, nel 1985 esce il primo LP Back to the jungle per una Major, la EMI.
La produzione artistica è di Oderso Rubini, che li segue fin dagli esordi, mentre il management è dell'italo-americano Paolo Santoli.

da Astroman.it

Ditemi che sapevate già di questa improbabile collaborazione!

Gaznevada - Shock antistatico


*tracks 1,2 from Nevadagaz (7") #1980
*tracks 3-11 from Sick soundtrack (12") #1980

*track 12 from the 7" included to the first 1000 copies of Sick soundtrack

*tracks 13-18 from Dressed to kill (12") #1981

*track 19 from Gaznevada (tape) #1979


Tracklist
:


01. Nevada Gaz
02. Blue TV Set

03. Going Underground

04. Japanese Girl

05. Shock Antistatico

06. Pordenone UFO Attack

07. Tij-u-wan

08. Oil tubes
09. Nightmare telegraph

10. Walkytalkin'

11. Now I want to kill you

12. BILLY BLADE & THE ELECTRIC RAZORS - I see my baby standing on a plane
13. A.Perkins
14. Dressed to Kill

15. Frogs on the phone

16. Going Underground 2

17. D.J.

18. When the music is over (THE DOORS cover)

19. Mamma dammi la benza (bonus track)


Astroman
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