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30 novembre 2009

The Manges - Rocket to you! 93-99 #1999

Indiscutibilmente la miglior pop punk band della penisola. Fedeli seguaci dei tre accordi di scuola RAMONESiana e del punk rock melodico à la QUEERS, i quattro spezzini raccolgono qui il meglio della loro produzione nei 7 anni del titolo. Questo cd verrà poi rimasterizzato da Mass Giorgini nel 2004 e ripubblicato con una tracklist completamente differente (lo potete scaricare qua), senza molti dei pezzi presenti in questa compilation uscita su KOB.
Gabba Gabba Hey!

The Manges - Ruin myself with road to ruin


Tracklist:

01. Mandy
02. Zombie
03. My direction
04. Do my stuff
05. Only you are the girl that hits the gas
06. She's a punk
07. Oh, Mary
08. Break up your radio
09. Summer's gone
10. Ruin myself with road to ruin
11. Teenangel
12. Melissa is a rockabilly rebel
13. I hate you, David
14. Time bomb
15. The only cool girl in ladbroke grove
16. Manges are back!
17. Richie's party
18. Me or you
19. Munster beat
20. Dunkin' donna
21. Rocket to you

KOB records
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Myspace
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27 novembre 2009

Kina - Nessuno schema nella mia vita! (reissue) #1994

Questa e' la ristampa su vinile dell'omonima cassetta autoprodotta uscita nel 1984. Sono pezzi scritti nell'arco di poco piu' di un anno, molti dei quali, riregistrati in uno studio vero, finiscono l'anno seguente sull'lp Irreale Realtà.
Il nastro originale e' stato riequalizzato nei giorni 7/8 marzo 1992 al Synergy studio di Beppe Crovella con l'aiuto di Pippo (che botta!!). Non abbiamo voluto fare un "ripescaggio da preistoria". Questo e' un piccolo cerchio che si chiude. Un piccolo cerchio racchiuso in altri cerchi piu' grandi e che a sua volta ne contiene tanti altri piu' piccoli. Questo e' il piccolo cerchio di Giampiero, Alberto, Sergio: dei Kina 1984.

LE FORBICI come nuovo strumento SIMBOLICO di LOTTA contro qualsiasi forma sistema di CONDIZIONAMENTO, al fine quindi di NEUTRALIZZARE nella propria VITA qualsiasi SCHEMA. Il ragazzo seduto di spalle, vittima di una SOCIETA' CONDIZIONATRICE (la sua testa sostituita da un TERMINALE o MONITOR TV) raggiunge la propria LIBERAZIONE tagliando i collegamenti innestati nella sua TESTA CATODICA con le forbici, sfuggendo così dagli SCHEMI IMPOSTI dalla "GRANDE MACCHINA"... Un tema alla 1984 quindi!

dal sito

Kina - Vivere odio


Tracklist:

a1. Bagliore Accecante
a2. Solo Pensieri
a3. Messaggi
a4. Teleimmissione
a5. Vivere Odio
a6. L'Alba

b1. Vita Sprecata
b2. Nessuno Schema
b3. Basta
b4. Il Mio Dolore
b5. Senza Pensare

Blu Bus
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Myspace
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26 novembre 2009

Monte Cazazza - The worst of Monte Cazazza #1992

Solo un pazzo come il pioniere dell'industrial Monte Cazazza, poteva far ascoltare e recensire una raccolta delle sue produzioni musicali al suo psichiatra, per inserirla poi come prima traccia del cd. L'esito non poteva essere più scontato: dopo aver elencato tutti i disturbi dai quali il suo paziente è affetto, lo psichiatra definisce la sua musica come "totalmente cacofonica", "un casino sonico".
E per quanto non mi fidi del gusto musicale di uno strizzacervelli, bisogna ammettere che il nostro non ha tutti i torti. I rumorismi, i campionamenti, i tappeti sonori e le litanie blasfeme di Monte Cazazza, infatti, raramente raggiungono le vette toccate dai principali protagonisti del movimento industrial, nonostante egli possa vantare una proficua collaborazione, nella prima fase della sua carriera, con i THROBBING GRISTLE. Non a caso, i brani migliori di questo raccolta arrivano proprio dai primi due 7", registrati e pubblicati da Monte insieme ai T.G. per la storica Industrial records.
E' più probabile, comunque, che egli passi alla storia per aver coniato il termine "industrial" che per meriti prettamente musicali.
Buon ascolto?

Monte Cazazza - Kick that habit man


* tracks 02-03 from the 7" To mom on mother's day #1979
* tracks 05-08 from the 7" Something for nobody #1980
* tracks 10-11 from the 7" Stairway to hell/Sex is no emergency #1982
* tracks 15-17 from the lp First strike #1986 with THE ATOMSMASHERS

Tracklist:

01. Psychiatric Review
02. To Mom On Mother's Day
03. Candy Man
04. Rabid Rats (Vietnam)
05. Distress
06. Mary Bell
07. Kick The Habit Man
08. First/Last
09. Tiny Tears
10. Stairway To Hell
11. Sex Is No Emergency
12. A Snitch Is A Snitch
13. Six Eyes From Hell
14. Liars (Feed Those Christians To The Lions)
15. A Is For Atom
16. If Thoughts Could Kill
17. Mark Of The Devil
18. Climax

The Grey Area
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25 novembre 2009

Nabat - Early years #2000

Bisogno di presentazioni?
Nabat, i lettori di Radio Molotov.
Lettori di Radio Molotov, i Nabat.
Rara compilazione su cd che raccoglie materiale preso dai due 7" d'esordio, dal bootleg Generazione 82, più qualche brano sparso.
Il Punk a Bologna.

Nabat - Scenderemo nelle strade


* tracks 01-05 from the 7" Scenderemo nelle strade #1982
* tracks 06-09 from the 7" Laida Bologna #1983
* tracks 10-15 from the 7" Generazione 82 #1992

Tracklist:

01. Scenderemo nelle strade
02. Senza soldi senza casa
03. Asociale Oi!
04. Lavoro
05. Shock nelle case
06. Laida Bologna
07. Potere nelle strade
08. Lunga vita ai ribelli Oi!
09. Troia!
10. Skins & Punks
11. Fotti i poseurs
12. Nichilistaggio
13. Generazione 82
14. Legioni ad orologeria
15. Zombie rock
16. No armi
17. Kill police
18. Nichilist Nabat
19. Fotti il papa

Campane A Stormo records
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Myspace
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24 novembre 2009

Inferno - Demo #2003

Ampliamo la sezione demo con i primi vagiti dei romani Inferno, che precedono l'uscita dello splendido Sci-fi grind'n'roll, nel quale verranno riproposti i tre brani in questione, stavolta con una registrazione professionale.
In ogni caso: sticazzi. Se questa doveva essere solo una prova, era chiaro già all'epoca che i cinque avevano le palle quadre. Tre bombe a mano che buttano all'aria qualsiasi discorso su accostamenti/influenze/generi e annichiliscono letteralmente l'ascoltatore a suon di tempi dispari, urla isteriche, riffoni esagerati, accelerazioni grind e sintetizzatori cibernetici.
Provare per credere.

Inferno - Disneytomb


Tracklist:

Disneytomb
Me vs the incredible Hulk
Pacificos

Autoproduzione
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Myspace / Official website
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20 novembre 2009

Derozer - Live in studio #2003

Niente di imprescindibile. Solo i tre punkrockers più farciti della penisola che decidono di registrare una session in presa diretta, durante la quale sciorinano i brani più conosciuti della loro discografia (Chiusi Dentro compreso).
Birra, Mendez & rock'n'roll!

Derozer - Bar


Tracklist:

01. Branca Day
02. Alla Nostra Età
03. Canzone Ska
04. Chiusi Dentro
05. Tu Lo Sai
06. 2100
07. 144
08. Nuova Generazione
09. Bar
10. Vento
11. Cielo Nero
12. Mondo Perfetto
13. Mururoa
14. Pubblicità
15. Straniero
16. Suzy
17. Cuore Brucia
18. Il Ballo Dei Potenti
19. Fedeli Alla Tribù
20. TG
21. Lungo La Strada
22. Commando (RAMONES cover)

Mad Butcher/Derotten records
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Myspace
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18 novembre 2009

The Zodiac Killers - The most thrilling experience #1999

Se volete un bell'antidoto contro il grigiume autunnale che ci circonda, non avete che da ascoltare questo primo e brevissimo album dei californiani Zodiac Killers. I classici tre accordi vengono usati per produrre un punk rock'n'roll supersonico (di scuola RIP-OFFS) condito da testi ironici e provocatori, che vi faranno tornare il sorriso in men che non si dica.
L'unica cosa che non riesco a capire, nonostante l'indiscussa qualità della band, è perchè qualcuno stia provando a vendere questo album a più di 80$ (...sarà che ebay è un mondo di pazzi).
Have your thrilling experience!

The Zodiac Killers - Die tonight


Tracklist:

01. Nazi Interrogation
02. Somebodys Gettin Screwed
03. Die Tonight
04. I Hate Myself
05. Sick Mind
06. Feed It To Your Mom
07. Come On + Die
08. X U Out
09. Get Away
10. Steak Knife (ANGRY SAMOANS cover)
11. Medicate Me
12. Suicide
13. [ghost track]

Rip Off records
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Myspace
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16 novembre 2009

The Neolithics - Eclipse #1994

Continuano le sorprese su Radio Molotov: questo post inaugura infatti una collaborazione (sicuramente duratura) con il buon Raffaele, musicista e tape trader di lunga data (negli anni '90 aveva una piccola etichetta, la Contaminated Productions), ora desideroso di condividere la sua preziosa collezione di nastri.
Ovviamente, non potevo che spalancargli le porte del blog.
Così, eccoci (perchè scrivo io, ma le informazioni me le passa lui) a recensire una oscura formazione foggiana, attiva nel lustro 1989-1993 e spudoratamente innamorata del garage rock anni '60. La band viene fondata nel 1989 nello storico centro sociale Diskarika Okkupata, il cui impianto viene utilizzato poco dopo per registrare la prima demotape. Gli 8 pezzi che la compongono girano a meraviglia e dimostrano una notevole abilità compositiva da parte dei quattro rockers pugliesi: schegge di rock'n'roll primitivo e sporco contaminate, guarda caso, dall'irruenza del punk.
Le tracce che seguono, nelle quali i nostri tengono fede alle coordinate tracciate dal demo, sono prese da un live del 1992 (con i FUZZTONES a Montesilvano) e da altre jam sessions registrate nella sala prove del centro sociale foggiano.
I Neolitici si scioglieranno nel 1993, ma i suoi membri continueranno a scorazzare sui palchi per alcuni anni con formazioni dal background eterogeneo (THE PETRIFIEDS, OLTRAGGIO, RESISTENZA, TERREMOTATI).
Per finire, i credits ci dicono che "questa cassetta è stata digitalizzata da Pierpaolo (con l'aiuto di Raffaele)". E doveva essere una di quelle da 90 minuti, di quelle che se le vuoi passare su cd non ci stanno...

The Neolithics - Hey girl


* tracks 01-08: Demo #1991
* tracks 09-16: Live in Montesilvano #1992
* tracks 17-28: Diskarika test-room

Tracklist:

01. Neolithic's theme
02. That's what i want
03. Loose
04. Polka dots
05. Too much love
06. The pit & the pendulum
07. Drop out
08. Hey girl
09. Long journey into the mudlights (live)
10. Blues theme (live)
11. Burning in the sky (live)
12. Neolithic's theme (live)
13. World collides (live)
14. Get out from here (live)
15. Broken string piece (live)
16. Without soul (live)
17. Fried brains
18. Oh yeah
19. Yeah long live to Diskarika
20. White rabbit
21. Away
22. G.P.U. (garage punk unknown)
23. My time
24. Get out from here
25. Burning in the sky
26. Torchlight people
27. Diskarika rooftop

Autoproduzione
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14 novembre 2009

Pankow - Life is offensive and refuses to apologise #2002

I Pankow sono i pionieri della musica elettronico industrial sin dai primi Ottanta, un sound al quale sono rimasti sempre fedeli nel corso della loro lunga e tormentata carriera. Sono infatti passati anni dalle ultime produzioni del gruppo, rese ancor più complicate dal trasferimento in Australia del cantante Alex Spalck.
L'album nasce musicalmente a Firenze, e le idee sono state poi inviate, tramite la rete, nella terra dei canguri dove Alex ha potuto valutarne il contenuto. Pienamente convinto, il nostro è ritornato per alcuni giorni dai suoi vecchi compagni d'avventura, scrivendo ed interpretando soprattutto di notte. E di sicuro i colori che prevalgono all'ascolto dell'album sono il nero e il grigio, ombre minacciose che si dipanano per tutta la durata delle canzoni in cui ritmiche martellanti e tappeti elettronici minimali sono un autentico tormento di pathos e tensione.
La voce di Alex appare veramente indemoniata, una sofferta violenza in inglese e in un graffiante tedesco con testi catastrofici, privi di qualsiasi speranza. Belli anche gli episodi in cui il sound diventa più rarefatto e così "apatico" da non mostrare alcuna via d'uscita. Ma le potenziali fughe possono essere anche brani come I Never o Flamboyant, in cui l'agitazione prende la forma di un ballo frenetico e liberatorio tra wave Ottanta e techno ortodossa. I nervosismi di questo album rimandano principalmente ai più suggestivi EINSTURZENDE NEUBAUTEN ma anche ad alcuni episodi electro cari a FRONT LINE ASSEMBLY e SKINNY PUPPY, esprimendo un concentrato di passione e dolore che suona completamente sincero.

Kataweb Musica


Pankow - I never thought of the consequences


Tracklist:

01. I can feel it
02. Kinderspiel
03. Don't
04. Wäre ich doch ein dichter
05. Ich bin (k)ein patriot
06. Life is offensive
07. I never thought of the consequences
08. Das gewicht der welt
09. Take it like a man
10. Escape from beige land
11. Tim the turtle
12. Flamboyant
13. Shutdown
14. The desperate sons from albury-wodonga

Minus Habens
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13 novembre 2009

Holy Shit! - What the fuck?! (7") #2004

Nome della band, titolo dell'album e copertina non lasciano spazio a troppi dubbi. E la musica non delude le aspettative: sì, è hardcore suonato alla vecchia maniera. E incredibilmente somigliante ai primissimi e migliori HÜSKER DÜ (quelli di Everything Falls Apart e Metal Circus, per intenderci), senza però nascondere la palese influenza dei BLACK FLAG.
Gli Holy Shit! arrivano da Milwaukee e questo è il loro primo 7" dopo una discreta demotape.
Registrazione lo-fi e 11 pezzi in meno di 9 minuti.
Consigliatissimo!

Holy Shit! - Social suicide


Tracklist:

a1. I love you I hate you
a2. Substance abuse problem
a3. Unified or separeted
a4. Claras future
a5. Fillin in the blanks

b1. Social suicide
b2. Hotel california part 2
b3. Standing outside poseur
b4. Hello? God?
b5. Another great idea
b6. Self expression sucks

Dingus records
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10 novembre 2009

Male Misandria - Volizione (ep) #2008

Direttamente su richiesta di un membro della band, pubblico con piacere questo secondo lavoro del power trio friulano Male Misandria. Dopo averci preparato gli stomaci con un'intro di harsh noise puro, i nostri partono a duemila all'ora per stordirci con un mix di metallo (thrash e black) e grindcore, che richiama alla mente i fasti dei CARCASS (Dio) o degli epigoni CEPHALIC CARNAGE.
Pregevoli tecnicismi e una registrazione all'altezza, fanno di questi undici minuti una più che valida dimostrazione di brutalità da parte della band.
Horns up!

Male Misandria - Dio


Tracklist:

01. Enkel
02. Dio
03. Comunicazione
04. Sucks
05. Multiverse
06. Life
07. Sole
08. Siamesic Stirner
09. Noosphere
10. Ancora
11. Natural Death

Autoprodotto
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Myspace
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8 novembre 2009

Distruzione/Church Of Violence - The eternal struggle (2x7") #1997

L'ennesimo gioiello della collezione di Albo ci fa respirare ancora una volta l'aria dei nineties. Stavolta tocca al derby della Mole tra Church Of Violence e Distruzione. Per i primi il solito hardcore vecchia scuola un po' demente che abbiamo imparato ad amare (elaineg al revoc ied IMISSIHCIF la oirartnoc); i Distruzione, invece, non li avevo mai sentiti (mea culpa) e devo dire che la definizione "FUGAZI meets HUSKER DU sound" calza a pennello. Le brevi schegge della band torinese, infatti, ricalcano con non poca originalità gli insegnamenti impartiti da Ian Mackaye & soci, senza nascondere la loro chiara derivazione hardcore.
Accorrete numerosi che non è roba facile da trovare nè da riascoltare in giro; e poi ve l'ho già detto che i rip (e i vinili) di Albo sono perfetti...

Tracklist:

a1. Distruzione - Blatera
a2. COV - La mia attitudine (dubclubversion)
a3. Distruzione - Correre
a4. COV - Tu pensa

b1. Distruzione - Ci tengono
b2. COV - Quello che vi resta
b3. Distruzione - Altrove
b4. COV - Siaedi


c1. COV - Figlio
c2. Distruzione - X
c3. COV - Apital (IMISSIHCIF cover)

d1. COV - Banchetto (NERORGASMO cover)
d2. Distruzione - Luci
d3. COV - Fiume di rabbia incontrollata

Smartz records
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COV myspace
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7 novembre 2009

Amerigo Verardi - Cremlino e coca #1997

Amerigo Verardi è una figura storica dell’underground italiano degli ultimi vent'anni. I suoi esordi discografici sono legati ad una band di culto, gli ALLISON RUN, che nel 1987 pubblicano il mini-LP All those cats in the kitchen, miglior esordio italiano dell’anno per la maggior parte della critica specializzata. Verardi, chitarrista-cantante e compositore del gruppo, viene presto indicato come uno degli esponenti carismatici della “nuova psichedelia” in Italia.
Nel ’97 viene pubblicato dalla indipendente Destination X Cremlino e Coca secondo capitolo solista per l’artista brindisino, questa volta in completa solitudine per realizzare un album in “bassa fedeltà” registrando su un 4-tracce a cassette. L’album ha critiche eccellenti (Giancarlo Susanna lo definisce “poesia in musica”) che sottolineano l’eclettismo di Amerigo Verardi nello scrivere canzoni a volte disarmanti nella loro semplicità (M.M., Earl’s Court), a volte, inquietanti e complesse (Pushpanna su tutte). Da molti considerato l'album più brillante e "barrettiano" di Amerigo; assolutamente da ascoltare!

dal myspace

Amerigo Verardi - I pesci di Mururoa


Tracklist:

a.1 Niente titolo
a2. Fragole al frutto
a3. Barriera corallina
a4. I pesci di Mururoa
a5. Cibo superextra
a6. 2.737.152 flash
a7. Lassa tuttu tretu

b1. Liquori messicani
b2. M.m.
b3. Stupida Ginny
b4. Una storia di sesso
b5. Earl's count
b6. Pushpanna

Destination X
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6 novembre 2009

Crunch - Rock and roll doping (7") #1999

Il bello di un blog come questo è la possiblità di entrare in contatto con altra gente malata di musica come il sottoscritto e vogliosa di condividere i propri ascolti. Per questo è stato un immenso piacere ricevere una mail di Albo che, dopo i vari convenevoli, mi ha buttato lì un link a un file intitolato "Tohc". Già il nome prometteva bene. In più lui mi assicurava che dentro avrei trovato alcuni 7" interessanti che aveva rippato da poco. Cosa c'era nel file zip? Un piccolo tesoro.
Siccome non sono ancora riuscito ad eliminare il sonno dalla mia vita, sono costretto a regalarvi queste gioie col contagocce (ma mi riprometto di postarle tutte il prima possibile). Oggi è il turno di una delle migliori band della scena hardcore torinese degli anni '90, che dovreste ormai conoscere bene: i Crunch. Qua avevo messo una mega compilation su cd che raccoglieva tutte le loro produzioni precedenti. Albo invece ci regala il 7" uscito a ruota. Nella sua piccola lezione sulla scena torinese via mail, mi spiega che in questo vinile è cambiato il cantante, sostituito dall'ex-vocalist dei DISTRUZIONE (e forse anche il batterista).
Quello che di sicuro non è cambiato è lo stile e la classe di questi dinosauri dell'hardcore nostrano, che qui si tolgono pure lo sfizio di registrare due cover: una è un tributo ai cugini e maestri IFIX TCEN TCEN, l'altra un insolito rifacimento di un pezzo dei Samoani Arrabbiati.
I rip a trevventi sono eccellenti!
Dite tutti grazie ad Albo.

Crunch - La bella storia


Tracklist:

a1. Right side of my mind (ANGRY SAMOANS cover)
a2. Potresti morire domani
a3. Maestro
a4. L'altalena
a5. La bella storia

b1. Criminoso
b2. Bubba & rolla
b3. Grazie del passaggio (IFIX TCEN TCEN cover)
b4. Virus

Autoprodotto
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5 novembre 2009

Il Teatro Degli Orrori - Demo #2006

Giusto per rimanere in tema con l'ultimo post, offro alle vostre cortesi orecchie la prima demonstration dei nostrani Il Teatro Degli Orrori. Sia chiaro, non voglio paragonare i padrini del noise a questo seppur valido progetto, formato da musicisti già noti negli ambienti andergraund, ma è innegabile che le influenze che muovono i quattro artaudiani siano quelle prima seguite e poi insegnate da SCRATCH ACID e JESUS LIZARD.
Probabilmente questa è la migliore registrazione della band, nonostante la qualità audio tenga fede alla sua natura di demo: si possono apprezzare infatti i brani più fortunati dell'ufficiale Dell'impero delle tenebre, qualcuno più grezzo, qualcuno più lento, altri meno sofisticati e altri ancora con testi leggermente diversi.
Insomma, versioni alternative che costituiscono qualcosa in più di una semplice curiosità.

Il Teatro Degli Orrori - Compagna Teresa


Tracklist:

01. Dio mio
02. Il turbamento della gelosia
03. Lezione di musica
04. Scende la notte
05. Compagna Teresa
06. Carroarmatorock!
07. Vita mia

Autoprodotto
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4 novembre 2009

Scratch Acid - St #1984

Semplicemente meraviglioso questo disco d'esordio degli statunitensi Scratch Acid, autori di un noise primitivo debitore soprattutto delle malsane contaminazioni blues-punk dei BIRTHDAY PARTY. Ma dentro ci finisce anche tanto altro, come certo post punk sbilenco e oscuro (P.I.L.) o la furia primigenia dell'hardcore, che vanno ad allietare il breve (22 minuti) sermone pagano cantato dalle disperate urla di David Yow.
Non a caso, Yow e il bassista Sims, non avendo nient'altro di meglio da fare, decideranno qualche anno dopo di fondare i JESUS LIZARD, per continuare il discorso interrotto con gli Scratch Acid.
Abbiatelo!

Scratch Acid - Cannibal


Tracklist:

01. Cannibal
02. Greatest gift
03. Monsters
04. Owner's lament
05. She said
06. Mess
07. El espectro
08. Lay screaming

Rabid Cat
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3 novembre 2009

Skiantos - Ze best in laiv #1990

Gli Skiantos hanno dichiarato: "QUESTO DISCO E' DEDICATO AL NOSTRO PUBBLICO. Ingredienti: Rock puro, ironia, aggressività, tendenza, assurdità di vario genere, cretinerie...". Registrato rigorosamente dal vivo negli Studi 'Baravelli', Medicina, Bologna. Realizzato nei mesi Febbraio/Marzo 1990. "...Io vi insegno il Superuomo: egli è il fulmine e la demenza" (Friedrich Nietzsche).

dal sito ufficiale

Skiantos - Eptadone


Tracklist:

01. Eptadone
02. Kakkole
03. Sono buono
04. Karabigniere Blues
05. Sono un ribelle Mamma
06. Sono rozzo sono grezzo + Makaroni
07. Io ti amo da matti (Sesso e Karnazza)
08. Io sono uno Skianto
09. Vortice
10. Ehi, ehi, ma che piedi che c'hai
11. Mi piaccion le sbarbine
12. Non voglio più
13. Sono contro
14. Largo all'avanguardia
15. Bau Bau Baby

Bollicine
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1 novembre 2009

Church Of Violence - Drogati & carcerati #1990

Mai una richiesta poteva giungere più a fagiuolo. Proprio ieri sono (ri)capitato sulla pagina Internet Archive di questo intraprendente giovine: il nostro ha avuto la brillante idea di recuperare e condividere alcuni preziosi e datati nastri (sì, le vecchie musicassette), che altrimenti sarebbero andati persi, convertendoli in digitale e passandoli un minimo all'equalizzatore. Uno di questi è la prima (?) registrazione dei Church Of Violence, storico combo hardcore che ha spadroneggiato negli anni '90 torinesi e i cui membri sono poi confluiti in svariati progetti concittadini (ARTURO, PLASTINATION...).
La scuola è quella e si sente: un po' di KINA e tanti NEGAZIONE per undici minuti di nostalgia in lo fi quality.
Grazie C90 Treasures!

Church Of Violence - Occhi chiusi


Tracklist:

01. Intro
02. Rabbia claustrofobica
03. Istruzione alla disobbedienza
04. Occhi chiusi
05. "Sciamparata"!
06. No signore
07. Fiume di rabbia incontrollata

C90 Treasures
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